domenica 21 gennaio 2018

Download universale

Con la nuova offerta del mio provider internet navigherò a una velocità di download di circa 500 yottabit (in pratica un 5 seguito da 26 zeri, una cifra stratosferica, un valore che è cinquecento milioni di miliardi più grande del misero gigabit che il vostro provider va sbandierando negli spot televisivi).
Così, a spanne, ipotizzando che i 500 yottabit siano nominali e che nella realtà quotidiana me ne garantiranno 300, forse 350, se va bene, nelle giornate di sereno, temperatura gradevole, umidità contenuta, 400, dovrei comunque poter scaricare l'intero Universo in poco meno di 10 giorni.
Fin qui tutto bene.
Ma dove mettere l'intero Universo?
Serve un algoritmo di compressione coi controfiocchi.
Qualcosa che riesca a pigiare in uno spazio ridotto, pianeti, stelle, galassie, buchi neri, tangenziali, funivie, metropolitane, suocere, leghisti, sacher torte, centravanti, dentiere...
E anche se trovassi un programma in grado di comprimere all'inverosimile?
Di condensare il cosmo in una sfera di 2, massimo 3, metri di raggio?
Certo, potrei portare l'universo su in solaio, dovendo, ahime, togliere qualcosa che vi risiede da anni, decenni, e che ha assunto col tempo un ruolo di puro ricordo nostalgico di un passato che (forse) non tornerà più.
Finirebbero così nella discarica Gelsomino, l'orsacchiotto di pelouche della mia infanzia, o la collezione delle annate di Starter dei primi anni 80, donne (nude) e motori che stimolavano le prime performance onanistiche o, ancora, Lumumba, la bambola gonfiabile africana che mi aprì le porte della sessualità al lattice (Lu, così la chiamavo, ora è felicemente pensionata, l'espressione di sbigottimento della sua bocca spalancata che osserva il sottotetto condominiale).
Senza contare la reazione del solaio perché, in un Universo compresso, sarebbe contenuto il medesimo solaio in formato mignon, generando il paradosso di un contenitore che contiene sé stesso.
Non so come reagirebbe, tenuto conto dell'estrema sensibilità del solaio in questione, dell'interrogarsi quotidiano sull'utilità della sua funzione, dell'essenza della sua natura, del desiderio, in una vita prossima, di potersi "reincarnare" in una mansarda.
No, forse il download universale creerebbe un inutile disagio, a partire dal sottoscritto (metti caso che abbia voglia di riabbracciare Gelsomino, di eccitarmi con una carrozzata donzella di 30 anni fa a bordo di una moto oramai d'epoca, di scambiare qualche tenera effusione, sesso della terza età, con Lumumba).
Tanto vale disdire l'offerta dei 500 yottabit, tornare al misero giga riservato ai comuni navigatori mortali e mantenere intatto il solaio e le cose che custodisce: sarebbe un peccato imperdonabile anteporre la fregola del download "costi quel che costi" agli oggetti che rappresentano la nostra madeleine.

2 commenti:

Mira Queen ha detto...

Ma se scarichi l'Universo intero solaio compreso ci troverai anche Gelsomino, Lu e tutto il resto... quindi non hai bisogno di buttare via niente per fare spazio.

PuroNanoVergine ha detto...

@Mira Queen
E' vero, ma sarebbero miniaturizzati: difficile esprimere loro l'affetto (Gelsomino) o la prorompente carica sessuale (Lu) :-)

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